La quarta rivoluzione industriale è in corso e sta coinvolgendo trasversalmente tutte le attività aziendali dei principali settori produttivi. Se da un lato lo sviluppo e le implementazioni di innovazioni tecnologicamente avanzate stanno migliorando l’efficienza e la flessibilità dei processi di produzione; dall’altro questo cambiamento sta richiedendo importanti investimenti non solo in termini di risorse ma anche di formazione.
Attualmente, implementare sistemi di quarta generazione vuol dire introdurre nei processi aziendali tecnologie avanzate, quali intelligenza artificiale, Internet of Things (IOT), Cloud computing, realtà aumentata, Big Data, e molte altre. I processi manutentivi non possono prescindere da tale evoluzione; la sempre maggiore complessità degli asset si riflette, inevitabilmente, sulla richiesta di una manutenzione adeguata agli elevati standard tecnologici.
Quindi, non stupisce scoprire che oltre ai concetti di “Industry 4.0”, in ambito scientifico e industriale si parla sempre più spesso di “Manutenzione 4.0”, intesa come un’opportunità per riorganizzare le strategie manutentive supportandole con modelli matematici e statistici di ultima generazione capaci di prevedere i guasti prima ancora che si manifestino, consentendo un’adeguata pianificazione degli interventi, una migliore gestione delle risorse ed una riduzione dei disservizi.
Grazie allo sviluppo della tecnologia digital twin, nella quale oggetti fisici vengono convertiti in repliche digitali pur mantenendo una “sincronizzazione” con la risorsa fisica, è possibile monitorare le prestazioni e lo stato di salute di un sistema prevedendone le anomalie, valutandone i possibili impatti e simulando gli interventi. Pertanto, ecco che la quarta rivoluzione industriale diventa un’opportunità di miglioramento ed efficientamento dei processi manutentivi, basata sull’individuazione di una nuova sinergia nell’ecosistema “Asset-People-Process”.
Quindi non si tratta solo di innovare gli asset o riorganizzare i processi, il terzo pilastro di questa rivoluzione sono le “persone” e la loro capacità di gestire i sistemi garantendone l’efficienza e la flessibilità auspicata.